Romagna, partita di bocce antifascista: Fiumana rivive la beffa al totalitarismo. Per Legacoop presente Cristian Maretti

La partita a bocce giocata oggi a Fiumana (FC) da Sindaci e amministratori ha rievocato lo spirito canzonatorio con cui, il 15 aprile di esattamente un secolo fa, gli amministratori dell’allora comune bidentino si fecero beffe del regime fascista. A fare il tifo a bordo campo, insieme a tante cittadine e cittadini, c’erano i delegati delle organizzazioni che hanno promosso l’iniziativa: Cristian Maretti per Legacoop, Elisa Fucci delle Pietre Resistenti, Frida Forlivesi per ARCI, Miro Gori e Vico Zanetti per ANPI, Maria Giorgini per la CGIL, gli incaricati di Associazione Mazziniana Italiana (AMI) e FIAP. Sul campo di gioco si sono presentati i Sindaci Roberto Canali (Predappio), Roberto Cavallucci (Meldola), Daniele Valbonesi (Santa Sofia), Milena Garavini (Forlimpopoli), Gessica Allegni (Bertinoro), insieme alla presidente del consiglio comunale di Forlì Alessandra Ascari Raccagni e alla consigliera comunale di Modena Ilaria Franchini in rappresentanza delle rispettive amministrazioni. In gara anche Ivo Marcelli, già sindaco di Predappio.

Una gara combattuta punto a punto, ma soprattutto un ritrovo di cittadini all’insegna di un antifascismo festoso, a pochi giorni dal 78esimo anniversario della Liberazione. La storia è  nota. Mussolini era in visita alla zona, l’allora Sindaco di Fiumana Giuseppe Valpiani serrò le porte del municipio all’ex maestro vicino di casa, divenuto maestro di dittatura: “Non possiamo stringere la mano a Benito, dobbiamo giocare a bocce“. I totalitarismi, si sa, non hanno il senso dell’umorismo e le conseguenze della burla furono severe: commissariamento immediato e incorporazione nella vicina Predappio. Al termine si è svolta l’inaugurazione del murales realizzato per l’occasione dall’illustratrice ferrarese Gilda Cesari che ricorda il sacrificio degli uomini e delle donne della Resistenza

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