Sartoria sotto sopra, dal riciclo delle vele a quello degli altri scarti tessili

Riciclare le vele da surf per farne delle borse sartoriali di artigianato. E’ da un’idea di riparazione e di ricostruzione del senso e dell’utilità delle cose che nasce la Sartoria Sotto Sopra della cooperativa Spazio Incontro Onlus, volta a favorire l’autoimprenditorialità di chi non ha avuto altre opportunità. Il progetto è nato dal percorso “Four steps to entrepreneurship” dell’Imprendilab della Facoltà di Economia dell’Università di Cassino ed ha vinto il secondo premio di Lazio Innova per innovazione sociale e sostenibilità ambientale. Presto sarà alla Fiera dell’innovazione tecnologica di Rimini con una linea griffata con un elemento realizzato con la stampante 3d.

“Le signore che vi operano all’interno a cinquanta, sessanta anni, all’inizio non intendevano mettere in piedi una impresa eppure ora hanno intenzione di farlo per dare il giusto segnale alle figlie e per far vedere ai giovani del territorio che con la volontà si può fare”, spiega Angela Di Russo, ideatrice del progetto e presidente della cooperativa. “Abbiamo iniziato a lavorare sul tema della riparazione delle cose, dei luoghi, delle persone. Noi gestiamo principalmente un centro educativo e una casa famiglia, su due piani differenti. Ci occupiamo anche di situazioni molto difficili e delicate che riguardano i minori” , ha raccontato. Dal contatto con la sofferenza, l’idea di un luogo in cui riparare gli strappi, recuperare gli scarti e dare loro nuovo vita attraverso la partecipazione, la creatività e la fantasia. Finanzia il progetto, la Chiesa Valdese, che di recente ha donato 15mila euro che saranno utilizzati per comprare macchine più performanti. 

Per avere le borse della sartoria Sotto Sopra, intanto, è possibile fare una donazione all’interno della campagna di crowdfunding su Social Lending che fino ad ora ha raccolto 8.276.00 euro.

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