SBLOCCO DEI LICENZIAMENTI – Legacoop Produzione e Servizi “Agire per tutelare il lavoro” CASO GKN in TOSCANA: “Modalità inaccettabili”

Roma, 20 luglio 2021 – “Il lavoro e la sua tutela rappresentano gli elementi cruciali per la crescita economica e la stabilità sociale del Paese.” A ribadirlo è la Direzione Nazionale di Legacoop Produzione e Servizi, a fronte delle notizie inerenti alla vertenza GKN a Firenze.

L’Associazione, che rappresenta la cooperazione di lavoro, accoglie l’invito dei colleghi toscani ed esprime solidarietà alle maestranze coinvolte, affiancandosi a Legacoop Toscana che ha sostenuto la mobilitazione organizzata dai sindacati dei lavoratori. “Pur comprendendo le difficoltà economiche in cui si trovano alcuni comparti della manifattura e dei servizi, – afferma Legacoop Produzione e Servizi – non condividiamo la scelta e le modalità con le quali si è proceduto al licenziamento di oltre 420 lavoratori (attraverso l’invio di una mail), creando ricadute negative anche all’attività dell’indotto”.

“A fronte di difficoltà del sistema produttivo, determinate anche dalla rapida trasformazione dei mercati e dall’innovazione tecnologica, – precisa Legacoop Produzione e Servizi – occorre percorrere tutte le strade per accompagnare tale evoluzione verso il minimo impatto possibile sui lavoratori, preservando le filiere territoriali ed evitando la delocalizzazione delle attività produttive e i licenziamenti di massa, attraverso il più ampio confronto con le organizzazioni sindacali e le istituzioni, locali e nazionali, puntando, se necessario, ad azioni di riconversione e riqualificazione degli insediamenti produttivi e del capitale umano, anche attraverso la promozione di percorsi di workers buyout in forma cooperativa laddove utile e possibile”.

“Il caso GKN in Toscana non è un esempio positivo, e non è purtroppo l’unico né sarà l’ultimo”. – conclude Legacoop Produzione e Servizi. “La ricerca della coesione e della sostenibilità sociale, che da sempre caratterizza l’agire del sistema cooperativo, deve essere elemento fondante dell’azione dell’intero sistema Paese”.

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.