Scuola, servizi sociali e territorio uniti per il benessere giovanile: “Possiamo fare qualcosa per i ragazzi”

Una cinquantina i docenti dell’istituto comprensivo di Cappella Maggiore che hanno partecipato a due giornate di formazione con Servizi sociali, Ulss2 e Cooperativa Itaca, volte a riconoscere e intercettare eventuali segnali di disagio tra i ragazzi, e acquisire nuovi strumenti per agire e cooperare in sinergia con le altre agenzie educative del territorio.

Il servizio Operativa di comunità ha messo in campo una serie di azioni che hanno coinvolto l’Istituto comprensivo di Cappella Maggiore, per fornire un supporto professionale agli adulti significativi che gravitano attorno ai ragazzi e alle ragazze con l’obiettivo di dare valore al ruolo della scuola e del personale docente. Due gli incontri formativi tra ottobre e novembre rivolti ai docenti, una 50ina i partecipanti, che, se sostenuti da una rete territoriale solida e solidale, posso diventare preziosi componenti proattivi nel supportare a loro volta i giovani, promuovendone il benessere insieme alle altre agenzie educative.

Il percorso è iniziato il 24 ottobre con l’intervento di Mariateresa Cataldi, psicologa psicoterapeuta dell’Unità operativa semplice di Neuropsichiatria dell’Adolescenza dell’UOC IAF Distretto di Pieve di Soligo – ULSS 2 Marca Trevigiana, il tema dell’incontro è stato “I compiti evolutivi dell’adolescente: affrontare le “nuove” sfide educative dando significato alle modalità di espressione della fragilità adolescenziale e intercettando precocemente i segnali.” Il secondo incontro si è tenuto il 4 novembre ed è stato condotto da Elisa Chies, operatrice di comunità della Cooperativa sociale Itaca, e da Lia Bulfone, assistente sociale del Comune di Cappella Maggiore, il focus è stato “Il Servizio sociale, il Servizio Operativa di comunità e la Scuola: come gestire i segnali di disagio? Quando segnalare? Fare rete e le opportunità del territorio”.

L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale di Cappella Maggiore, in collaborazione con il servizio sociale territoriale, l’istituto comprensivo di Cappella Maggiore, il servizio Operativa di comunità dell’Ulss 2 Marca trevigiana gestito dalla Cooperativa sociale Itaca, e la stessa l’Azienda sanitaria. L’obiettivo è quello di riflettere insieme sulla prevenzione del benessere giovanile e contestualmente fornire agli insegnanti gli strumenti necessari per riconoscere e intercettare eventuali segnali di disagio dei ragazzi, come agire e cooperare in sinergia con i servizi.

“In questo periodo storico – sottolinea il sindaco di Cappella Maggiore, Mariarosa Barazza – è fondamentale lavorare in sinergia con il territorio. Il servizio sociale territoriale sempre di più deve avvicinare le istituzioni, scuola, comune e servizi specialistici per intercettare precocemente il disagio e promuovere contesti positivi di socializzazione”.

“La volontà dell’azienda e dei servizi specialistici – afferma il direttore IAFC Ulss 2 Marca Trevigiana, Nicola Michieletto – è lavorare sempre più nel territorio per creare una cultura della prevenzione ed intercettazione precoce, attraverso il lavoro di squadra con coloro che ogni giorno vivono e lavorano a contatto con i giovani. Lavorare con gli adulti, è condizione necessaria per un lavoro efficace con le giovani generazioni”.

Condividi su:
Leggi altri articoli