Con circa 750 milioni di pasti serviti ogni anno e oltre 100.000 persone, di cui oltre l’80% è rappresentato da donne, la Ristorazione Collettiva riveste da sempre un ruolo strategico per il Paese, assicurando ogni giorno servizi essenziali per scuole, ospedali, strutture sociosanitarie, aziende e grandi collettività. Un settore vitale per il welfare pubblico con un valore stimato di 4,1 miliardi di euro che richiede tuttavia un sostegno adeguato per continuare a garantire il proprio valore e impegno, in un contesto caratterizzato da criticità strutturali e una scarsa attenzione nel dibattito pubblico.
Le criticità principali del comparto sono state al centro del Secondo Summit della Ristorazione Collettiva, organizzato il 16 ottobre da CIRFOOD presso il centro di innovazione CIRFOOD DISTRICT di Reggio Emilia – nel cuore della Food Valley:
- il raggiungimento degli obiettivi previsti dai CAM (Criteri Ambientali Minimi), soprattutto per la difficoltà negli approvvigionamenti di grandi volumi di prodotti biologici, a km0 e locali e all’aumento esponenziale dei prezzi cui non è seguito l’adeguamento delle basi d’asta
- l’importanza di mantenere un corretto bilanciamento tra sostenibilità ambientale, sociale e, soprattutto, economica.
Dal confronto, è emersa la volontà da parte delle istituzioni di aprire un tavolo di lavoro, analizzare le istanze del comparto e collaborare in modo sinergico per individuare soluzioni condivise al fine di valorizzare il ruolo strategico della Ristorazione Collettiva, con misure dedicate al settore.