Servizio Civile Digitale, Ferrari (PICO): PICO e Legacoop insieme per realizzare progetti di formazione digitale

Roma, 16 dicembre 2021 – Centinaia di italiane e italiani verranno raggiunti da 5 progetti di Legacoop Nazionale selezionati e finanziati per il Servizio Civile Digitale, iniziativa del Governo italiano per la formazione di migliaia di cittadini nell’utilizzo delle tecnologie. Grazie al lavoro di 23 volontari (“facilitatori digitali”) e attraverso incontri e attività prevalentemente in presenza, verranno favoriti l’accrescimento di competenze digitali individuali e un uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. Tutte le attività, realizzate con il supporto della Fondazione PICO, il Digital Innovation Hub di Legacoop nazionale, verranno svolte in particolare in Puglia, Sicilia, Lombardia e Piemonte, territori in cui sono presenti o sono in fase di attivazione i Nodi PICO.

“L’interesse verso la comunità, la cooperazione e la condivisione sono valori e principi cooperativi che oggi devono essere ripensati anche all’interno delle comunità digitali” ha dichiarato Giancarlo Ferrari, presidente della Fondazione PICO. “Il Servizio Civile Digitale rappresenta un’opportunità concreta per sviluppare la maturità digitale dei tanti cittadini italiani e stranieri che ancora non accedono a internet o ai servizi offerti da PA e privati. Grazie ai volontari sarà dunque possibile raggiungere territori e persone digitalmente emarginati e coinvolgerli in una partecipazione online più attiva e democratica”. Come PICO”, ha concluso Ferrari, “abbiamo aderito subito con entusiasmo ai progetti di Legacoop, per offrire supporto alla formazione e promozione dei programmi di alfabetizzazione digitale e così contribuire anche al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Questo è stato per noi un anno di sperimentazione e il Servizio civile digitale ci permetterà di mettere ulteriormente a terra l’esperienza acquisita ed estendere le potenzialità digitali delle cooperative”.

Il Programma quadro di sperimentazione del “Servizio civile digitale” si sviluppa nell’ambito di una collaborazione avviata fra il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che promuovono iniziative congiunte volte ad accrescere le capacità e le competenze digitali, con l’obiettivo di sostenere la transizione digitale. Per l’anno 2021, sono finanziati complessivamente 45 programmi di intervento – individuati con il Decreto del Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 761/2021 del giorno 7 dicembre 2021 – che potranno essere realizzati in Italia con l’impiego complessivo di 1.007 operatori volontari.  Il Servizio Civile Digitale è stato incluso anche nel PNRR, come una delle azioni del Piano Operativo della Strategia nazionale per le competenze digitali.

 Fondazione PICO

La Fondazione PICO è il Digital Innovation Hub per la trasformazione digitale cooperativa; è riconosciuta dal Network impresa 4.0 costruito dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e aderisce a Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri per contrastare ogni forma di divario digitale di carattere culturale. PICO è un progetto di Legacoop, realizzato con il contributo di Coopfond, che ha l’obiettivo di accompagnare e supportare le cooperative italiane in progetti di trasformazione digitale.

I Nodi PICO sono le strutture di riferimento per imprese e stakeholder tramite le quali, su base territoriale, vengono erogati i servizi della Fondazione, organizzate attività e proposte soluzioni innovative.

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.