Si rinnova la partnership tra Legacoop Veneto e Inail Veneto

La pesca e l’acquacoltura in ambito lagunare si configurano come una pratica artigianale, con prassi operative svolte manualmente per buona parte delle attività in un quadro generale che richiede degli accorgimenti in termini di salute e sicurezza sul lavoro. Vuole rispondere a questa necessità “Sicurezza a bordo e fattore umano”, il nuovo progetto promosso da Legacoop Veneto e Inail Veneto, in partnership con Isfid Prisma, l’ente di consulenza e formazione dell’associazione veneta. L’obiettivo è implementare una cultura condivisa di prevenzione tra gli addetti delle associate nel comparto, innescando processi efficaci e sostenibili di gestione dei rischi, rafforzando le conoscenze dei lavoratori stessi.

Proprio in questi giorni sono in chiusura i primi strumenti di indagine necessari a rilevare, all’interno delle cooperative di pesca in acque interne e di acquacoltura, la percezione del livello di sicurezza e dei pericoli connessi al lavoro. Si tratta di tre diversi questionari destinati rispettivamente ai presidenti di cooperativa, ai proprietari di imbarcazione e agli imbarcati. La somministrazione avverrà tramite interviste condotte dal personale esperto di Isfid Prisma, e saranno rivolte a un significativo campione di lavoratori.

Seguiranno a questa prima fase di indagine e di elaborazione dei risultati, la creazione di schede esemplificative e l’organizzazione di seminari informativi per la promozione di sistemi virtuosi di sicurezza. Non solo, il programma prevede anche l’attivazione di un centralino competente attivo tutti i giorni per filtrare le richieste delle cooperative, dei consorzi e ancora delle organizzazioni dei produttori e dei pescatori, e fornire loro un primo supporto.

“Sicurezza a bordo e fattore umano: La sicurezza comportamentale quale driver per la prevenzione di infortuni e malattie professionali nel settore della pesca veneta – Acque interne e acquacoltura” è il titolo completo del progetto, che durerà circa quindici mesi  e andrà poi a misurare tramite azioni di follow up l’efficacia dello stesso.

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