Entro il 18 ottobre l’Italia dovrà recepire nel proprio ordinamento la nuova direttiva “NIS2” sulla sicurezza delle reti e delle informazioni, a essere coinvolte, in particolare, saranno le aziende di dimensioni medio-grandi che si occupano di comparti considerati chiave, i cosiddetti settori “essenziali” come energia, trasporti, finanza, sanità, acqua potabile e acque reflue, infrastrutture digitali e pubblica amministrazione. A seguire i settori “importanti”, come servizi postali, gestione rifiuti, chimica, alimentare, produzione di dispositivi strategici, fornitori di servizi digitali.
In vista di questo appuntamento, Legacoop e Federcoop Romagna si stanno attrezzando per fornire un supporto globale alle imprese, in accordo con le iniziative promosse dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, fornendo consulenza, soluzione tecnologiche e supporto in caso di gestione di incidenti e crisi.
“La nuova direttiva rappresenta un appuntamento fondamentale — spiega il presidente di Legacoop e Federcoop Romagna, Paolo Lucchi —, per il quale occorrerà valutare caso per caso le esigenze delle imprese, scegliere insieme a loro i fornitori, verificare costantemente le vulnerabilità e gli aggiornamenti necessari. Ne va della loro competitività, almeno nel medio termine, che potrà essere garantita anche dalla capacità di non subire passivamente gli sviluppi dell’IA, oltre che della loro sicurezza. Stiamo quindi preparando un appuntamento di livello nazionale ad ottobre, nel quale proveremo a tratteggiare la strategia delle imprese cooperative romagnole su un tema sempre più fondamentale come quello della cybersicurezza“.