Dopo il successo della prima Webinar Series, svolta a maggio-giugno 2022 per presentare il nuovo quadro europeo e internazionale relativo al reporting di sostenibilità, la Fondazione O.I.B.R. (Organismo italiano business reporting) ha lanciato una nuova stagione di seminari per l’approfondimento della nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la direttiva 2022/2464 UE pubblicata il 16 dicembre scorso sulla Gazzetta ufficiale UE ed entrata in vigore lo scorso 3 gennaio e della versione finale dei 12 European Sustainability Reporting Standards (ESRS), elaborati dallo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e ora al vaglio della Commissione UE per l’approvazione finale dell’Atto Delegato che renderà gli standards obbligatori in tutta l’UE.
Il prossimo Webinar della serie è in programma per l’8 febbraio e sarà dedicato agli standard EFRAG per il reporting di sostenibilità ambientale e realizzato con il supporto dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASVIS). La direttiva CSRD ha demandato all’EFRAG la predisposizione degli standard di rendicontazione sotto forma di parere tecnico alla Commissione UE. Il primo set è stato definitivamente inviato alla stessa Commissione il 23 novembre scorso ed è composto da due standard generali (“cross-cutting”), cinque sulle tematiche ambientali, quattro sulle tematiche sociali e uno su quelle di governance. Il Webinar del prossimo 8 febbraio avrà dunque lo scopo di presentare ed esaminare i cinque standard EFRAG dedicati all’ambiente: cambiamento climatico; inquinamento; acqua e risorse marine; biodiversità ed ecosistemi; utilizzo delle risorse ed economia circolare. Nei successivi due Webinar saranno invece trattati gli standard EFRAG inerenti agli aspetti sociali e della governance.
Tra i relatori dell’8 febbraio Alessandro Lai, presidente Fondazione O.I.B.R.; Francesco Timpano, coordinatore del gruppo di lavoro ASVIS su “Finanza per lo sviluppo sostenibile”; Andrea Giannini, consigliere Consob (qui il programma completo). Verranno presentati gli standard ambientali, di cui si effettuerà una prima analisi, saranno poi trattati i seguenti temi: visione dei market regulator europei e italiano; gestione dei rischi climatico-ambientali di una Banca Centrale e impatto sulla gestione di portafoglio e sulla finanza delle imprese; biodiversità e reporting; impatti finanziari su imprese bancarie e industriali degli standard climatico-ambientali; banche dati ambientali delle imprese, gestione delle informazioni ambientali. Duranta il seminario si svolgerà anche una tavola rotonda dal titolo “Riflessioni in chiave italiana sugli standard ambientali dell’EFRAG”.