Irene Orazi, atleta della Cooperativa “Il Cerchio” di Spoleto, è Campionessa del mondo delle Special Olimpics, la competizione per gli atleti con disabilità intellettive o sviluppo neurologico, che coinvolge 7mila atleti provenienti da 190 paesi del mondo, e li porta a competere a livello internazionale in diverse discipline sportive.
A Spoleto, sua città natale, è festa grande, in primis dentro la cooperativa che si è fermata un attimo – come dice Marco Pennacchi responsabile del Team il Cerchio che dà la possibilità di fare sport ad atleti con disabilità – “abbiamo atteso il video della finale e quando Franca (la madre) ce l’ha inviato, siamo scoppiati in un urlo di gioia e con lacrimuccia “libera”. Abbiamo stappato una bottiglia alla sua salute e festeggiato, la sua vittoria è anche la nostra e di tutti gli altri ragazzi della cooperativa sociale”.
“Come Legacoop Umbria – afferma il Presidente Danilo Valenti – incentiviamo nelle nostre cooperative sociali le attività per ragazzi svantaggiati. In umbria nelle cooperative sociali sono occupati 8.000 soci lavoratori, di cui 800 persone svantaggiate, impegnati nel garantire la presenza di una rete capillare di servizi educativi, sociali e socio sanitari di cui usufruiscono ogni giorno 50.000 umbri. Irene Orazi è un vero esempio di forza e determinazione, e la sua storia ci ricorda l’importanza dell’inclusione e dell’uguaglianza, anche nello sport. Dobbiamo celebrare e sostenere atleti come Irene, che dimostrano che ogni individuo ha il potenziale per eccellere, indipendentemente dalle proprie capacità”.