Un’indennità di discontinuità, l‘equo compenso per i lavoratori autonomi dello spettacolo, il riconoscimento dei Live club e della figura degli agenti dello spettacolo, l’aumento della retribuzione giornaliera e i nuovi criteri per il Fondo unico per lo spettacolo (FUS). Sono alcune delle norme contenute nel disegno di legge con delega al governo in materia di lavoratori dello spettacolo che ha ricevuto il via libera in prima lettura dall’Aula del Senato con 168 sì e soli 5 no, atteso ora a Montecitorio per il secondo passaggio. Il testo approvato da palazzo Madama, che recepisce le modifiche apportate dalle commissioni riunite Lavoro e Istruzione, delega l’esecutivo al riordino delle disposizioni di legge in materia di spettacolo, a definire nuove norme in materia di contratti di lavoro nel settore, a introdurre misure di sostegno in favore dei lavoratori a termine, dipendenti e autonomi, che operano nello spettacolo, istituisce il Registro nazionale dei professionisti che operano nel comparto e un Tavolo permanente.
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