#StopAlleMafie
Il presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini ha partecipato ieri, 28 marzo, al Quirinale, all’incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e una delegazione di Libera contro le mafie, guidata dal presidente Don Luigi Ciotti e composta dai presidenti di alcune associazioni nazionali aderenti a Libera. Hanno partecipato, oltre a Gamberini, Rosy Bindi, componente del Comitato scientifico di Libera, Emiliano Manfredonia, presidente Acli, Walter Massa, presidente Arci, Roberta Vincini, presidente dell’associazione cattolica di scout Agesci, Giuseppe Vendola, presidente dell’associazione laica do scout Cngei, Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, Giuseppe Notarstefano, presidente Azione Cattolica, Stefano Ciafani, presidente Legambiente.
“Sono riconoscente a Libera per quello che fa e ha fatto in questi 28 anni, in misura crescente, stimolando, sollecitando e promuovendo una coscienza contro il fenomeno mafioso”. È quanto si legge in una nota del Quirinale sull’incontro.
“La cultura e l’istruzione e la certezza di prospettive di crescita personale e di lavoro, sono tra gli strumenti di lotta alla mafia efficaci e particolarmente decisivi”, ha aggiunto il presidente. Mattarella ha ringraziato Libera per essere “associazione di associazioni, un quadro voluto dalla Costituzione, che valorizza il libero associarsi dei cittadini. Il mondo associativo e i corpi intermedi sono la forza del nostro paese“, ha detto il Capo dello Stato. “Ne costituisce un tessuto che lo rende robusto ed è stato alla base di tanti successi. Qui vi sono realtà sociali che esprimono su fronti diversi lo stesso valore, una libera espressione spontanea dei cittadini”.
“La repressione, le inchieste e le indagini sono fondamentali”, ha concluso Mattarella, “e l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni che le rendono impermeabili ai condizionamenti. Ma a questi si affiancano la cultura, le scuole le università e la consapevolezza della dignità personale dei cittadini contro la prepotenza e l’aggressione mafiosa. E dall’altra quella di una società forte che resiste alle lusinghe della corruzione, e questa c’è solo se c’è lavoro adeguatamente diffuso da cui nessuno sia escluso“.
“Libera compie 28 anni della sua storia, del suo percorso. Oggi”, ha detto Luigi Ciotti durante l’incontro, “si sono varcati i confini e Libera si trova in tutta l’Europa, in America Latina e in Africa. C’è bisogno di fatti, di concretezza, il nostro impegno e soprattutto di dimensione culturale perché è la cultura che sveglia le coscienze, la dimensione educativa e sociale. Le associazioni rappresentano questo percorso, questo impegno, questa responsabilità. Per noi il punto di riferimento è la Costituzione italiana, come etica del cittadino, che si fonda sulla coscienza e responsabilità sulla perché la responsabilità è la spina dorsale della democrazia”.
Legacoop è impegnata nel sostegno alle cooperative che gestiscono beni e terreni confiscati alla criminalità organizzata e partecipa al progetto Cooperare con Libera Terra.