Il presidente Gamberini: “Legacoop nasce per rispondere a bisogni, per dare risposte, per unire. Il valore della comunità per noi è centrale”
Roma, 15 aprile 2025 – Presso la Sala Marco Biagi del CNEL si è tenuta il 15 aprile la presentazione, promossa da Legacoop Nazionale, del volume “Storia della Lega delle cooperative: dalle origini alla Repubblica (1886-1946)” dello storico Fabio Fabbri, edito da Fondazione Barberini. Nel libro viene raccontata l’origine dell’associazione e i suoi primi 60 anni di vita.
Il presidente Simone Gamberini, consigliere del CNEL, ha spiegato: “Nel 2023, al termine della fase congressuale di Legacoop, abbiamo iniziato a guardare alla nostra storia, ripercorrendo le tappe della crescita del nostro movimento”. Secondo il numero uno dell’associazione, “quanto emerge dal libro di Fabbri sono alcuni valori forti che ci hanno accompagnato fin dall’inizio tra cui il mutualismo, ragione fondante del nostro movimento nell’800 e ancora oggi molto sentito. La nostra Lega nasce per rispondere a bisogni, per dare risposte, per unire: il valore della comunità per noi è centrale“. Gamberini ha rimarcato che la storia di Legacoop è “stata alimentata anche dal tema del conflitto di classe, elemento che ha fatto delle cooperative uno degli strumenti di forza su cui si è basato il movimento della Resistenza. Legacoop è una rete di connessione tra esperienze diverse che è diventata anche una scuola di democrazia“.
Il presidente del CNEL Renato Brunetta ha aperto i lavori: “La Lega delle Cooperative è un pezzo importante della nostra storia economica, sociale e politica. Una realtà straordinaria, che ha attraversato tempi e territori, rivoluzioni industriali e guerre ed è giunta fino a noi più viva che mai. Con i suoi valori: relazionalità, inclusione, non discriminazione, porre la persona al centro. Per questo è la più antica rete del futuro. Un mondo di oltre 10mila imprese, in larghissima parte piccole e piccolissime, in costante crescita. Benvenuti dunque al CNEL. Voi siete la storia del nostro Paese e anche la storia di questa casa“.
Presenti all’iniziativa anche l’autore del libro, Fabio Fabbri, la giornalista e scrittrice Luciana Castellina e il direttore della Fondazione Gramsci Francesco Giasi.