Il problema della disoccupazione giovanile spesso va oltre la semplice mancanza di lavoro. Un nuovo video della rete europea dei servizi pubblici per l’impiego mostra come l’Italia e altri paesi affrontano la questione con approcci innovativi
Nell’ambito delle iniziative previste per il 2022, l’Anno europeo dei giovani, la rete dei servizi pubblici per l’impiego (in inglese Pes, Public employment services) ha pubblicato un nuovo video dedicato alle iniziative che supportano i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Il video presenta il punto di vista degli operatori dei servizi per l’impiego, dei loro partner, dei datori di lavoro e dei giovani in cerca di una professione.
Il video approfondisce i benefici derivanti dal nuovo approccio adottato dai servizi pubblici per l’impiego per sostenere le fasce più vulnerabili. Non si tratta solo di iniziative che promuovono lo sviluppo di nuove capacità, ma anche di iniziative che sostengono i giovani nel superare altre barriere al loro ingresso nel mondo del lavoro, inclusi problemi derivanti da debolezze di tipo caratteriale, come la mancanza di fiducia in se stessi.
Anpal presenta il progetto Crescere in digitale, sviluppato assieme a Unioncamere, e rivolto ai giovani disoccupati che vogliono accrescere le proprie competenze digitali nell’ambito di loro interesse. Il programma, finanziato da fondi europei (Garanzia Giovani), supporta inoltre le piccole e medie imprese nella ricerca di giovani in possesso delle competenze richieste per svolgere le loro attività.
Nel resto del video (disponibile solo con sottotitoli in lingua inglese) si scoprono le iniziative dei servizi per l’impiego norvegesi e belgi per aiutare i neet (giovani che non sono impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione) a migliorare la loro occupabilità, anche tramite la formazione in ambito lavorativo e l’impiego di coaching vocazionale.
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FONTE ANPAL