Roma, 3 aprile 2024 – “L’insieme delle bozze dei decreti attuativi per regolamentare i servizi di taxi e NCC coglie gli obiettivi auspicati, ossia definire un quadro preciso della dimensione dei due settori, introdurre elementi di verifica e controllo della natura distintiva delle due attività e disciplinare le modalità di accesso tecnologico ai servizi. E’ tuttavia necessario distinguere nettamente, nel servizio svolto attraverso le piattaforme tecnologiche, le cooperative e i consorzi che esercitano l’attività di collegamento tra i vettori e gli utenti, dai soggetti che invece svolgono solo una mera attività di intermediazione”.
Questa la valutazione, complessivamente positiva, espressa dal Responsabile del Settore Trasporti e Logistica di Legacoop Produzione e Servizi, Daniele Conti, a seguito dell’incontro odierno al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dove il Ministro Matteo Salvini ha presentato alle associazioni datoriali e sindacali di categoria le bozze dei tre provvedimenti attuativi, da tempo attesi, relativi all’istituzione del registro elettronico nazionale, del foglio di servizio elettronico e delle piattaforme di intermediazione tecnologica.
Cooperative e consorzi, oltre la loro specifica natura giuridica, svolgono le loro attività anche attraverso tecnologie messe direttamente e gratuitamente a disposizione di utenti e vettori dalle Pubbliche Amministrazioni in quanto soggetti titolari del servizio locale, mentre le piattaforme di intermediazione si caratterizzano per fornire servizi all’utenza attraverso contratti con i vettori (taxi e ncc) e con costi di intermediazione.
“Ragion per cui – ha sottolineato Conti – devono essere iscritti al REN, oltre a tassisti e noleggiatori, anche le cooperative e i consorzi e le piattaforme tecnologiche di cui possono essere gestori o proprietari; mentre, viceversa, devono essere escluse le piattaforme tecnologiche che svolgono attività di mera intermediazione, per le quali si dovrebbe istituire un apposito registro degli intermediari, a cui risulti obbligatorio iscriversi per l’esercizio dell’attività”.
Legacoop Produzione e Servizi, impegnandosi a far pervenire al Ministero i propri contributi in vista di un nuovo confronto, auspica che le richieste, improntate alla tutela e difesa della forma cooperativa, vengano recepite prima dell’adozione definitiva dei decreti.