“I princìpi contabili emanati dall’Organismo italiano di contabilità (OIC) sanciscono dal punto di vista della revisione legale un principio sano: quello del ristorno, che configura poi lo scambio mutualistico e dà la possibilità ai soci di avere il loro vantaggio nel rapporto con la cooperativa”. Lo ha detto Alessandro Ficicchia, responsabile Fisco di Legacoop Nazionale, a margine del convegno che si è tenuto questa mattina presso la sede di Legacoop Umbria a Perugia dal titolo “Trattamento contabile dei ristorni alla luce delle modifiche ai princìpi OIC: gli effetti sugli statuti ed i regolamenti delle cooperative”. Sono intervenuti come relatori lo stesso Ficicchia e Michele Pallini, responsabile Fiscalità cooperativa di Legacoop Umbria.
“Quello del ristorno è un istituto praticato negli anni, dunque l’inserimento tra i princìpi contabili non fa altro che rappresentare in modo plastico ciò che era già in uso da tempo“, ha spiegato Ficicchia. “Le novità principali determinate dall’inserimento del ristorno tra i princìpi contabili sono l’aver salvaguardato la doppia contabilizzazione del principio contabile, sia a conto economico, sia come destinazione di utile. Questo, nel primo caso, comporterà degli adempimenti importanti per le società cooperative che dovranno andare a determinare le causali per l’attribuzione del ristorno nei loro regolamenti. Chi passerà da utile, invece, non avrà particolari adempimenti se non quelli statutari eventuali“.