Trovato l’accordo per il rinnovo del CCNL della Pesca non imbarcati

Il 30 novembre scorso, è stato rinnovato, il CCNL per il personale non imbarcato dipendente da Cooperative esercenti attività di pesca marittima, di maricoltura, acqua coltura e vallicoltura; un rinnovo che arriva in un momento delicato per i lavoratori tutti ma in particolare per quelli della pesca e che prova a dare risposte ad un settore delicato e strategico per lo sviluppo del settore.

L’accordo è stato siglato dalla cooperazione ( Agci-Agrital, Fedagripesca-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare)  e dalle categorie della pesca di CGIL CISL e UIL.

“Le difficoltà delle imprese di pesca – afferma la cooperazione- in questo momento sono davvero molte sotto il peso insostenibile del ‘caro bollette’, ma siamo comunque riusciti a dare risposte adeguate, a chi opera nel comparto, sul versate economico e su quello del welfare aziendale”.

L’incremento salariale previsto è del 6% e sarà erogato in due tranche: la prima del 3% dal primo dicembre 2022, la seconda, di eguale importo, dal primo marzo 2023. Le parti si sono impegnate ad incontrarsi entro il 31 dicembre del 2023 per valutare soluzioni contrattuali volte alla salvaguardia del potere di acquisto delle retribuzioni.

Numerosi anche gli interventi normativi che sono analizzati nella circolare allegata a questo post, che comprende anche il testo dell’accordo e del verbale di intesa.

ACCORDO DI RINNOVO 30.11.22

IMPEGNO A RIDISCUTERE LA PARTE ECONOMICA

CIRCOLARE RINNOVO CCNL

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