#UnoNonBasta, la campagna per usare più soldi del Recovery Fund per i giovani

Dei 310 miliardi di euro del Recovery Fund, solo 1% verrà speso per i giovani. Una campagna su Instagram sta cercando di far sì che questa cifra venga aumentata

Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), volto a stabilire come distribuire i soldi del programma europeo Next Generation EU – il famoso Recovery Fund. Sul tavolo ci sono circa 210 miliardi di euro, spalmati su sei aree tematiche: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; transizione ecologica; mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. A questi si aggiungono anche 13 miliardi di React-Eu (altro pacchetto europeo per assistere alla ripresa del continente sui territori), 7 miliardi di fondi strutturali UE e 80 miliardi presi dalle risorse programmate per il 2021-2026. Totale: 310 miliardi di euro, tra le cifre più alte per la ripresa del continente. A ripagarla, a tasso particolarmente agevolato, saranno le generazioni future attraverso tasse e imposte.

Il piano di spesa andrà presentato a Bruxelles entro il 30 aprile. Secondo le linee guida della Commissione europea, le risorse dovranno essere allocate seguendo i principi guida di sostenibilità ambientale, produttività, equità e stabilità macroeconomica. Meno soddisfacente è l’attenzione che il governo ha riservato a misure specifiche per i giovani, che insieme alle donne sono lo strato della popolazione che più ha sofferto per le conseguenze economiche della pandemia.

A farsi voce di questo problema è emersa, da inizio gennaio, una campagna social organizzata da due associazioni che si rivolgono proprio ai giovani, Officine Italia e Visionary. La campagna, #UnoNonBasta, sembra ottenere sostegno da ogni parte: da influencer ad attivisti, dai Giovani Democratici alla Lega e Fratelli d’Italia. La richiesta – indirizzata alla Presidenza del consiglio con una petizione che ha raggiunto oltre 8omila firme – è semplice: la quota di risorse dedicate ai giovani nel PNRR si aggiorna attorno all’1%. #UnoNonBasta chiede che sia alzata al 10%, un dato che già ci avvicinerebbe di più ai 15 miliardi della Francia, l’8,7% del Portogallo e il 17,6% della Spagna. Il calcolo da cui esce questo 1% è relativo alla prima bozza del PNRR, presentata settimane fa, ed è spiegato in un position paper.

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FONTE:  https://www.rollingstone.it/ a cura di 

 

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