Promuovere la dignità delle detenute, fornendo loro strumenti e spazi di crescita umana e professionale. È l’obiettivo del laboratorio di sartoria gestito dalla cooperativa sociale Il Cerchio, associata a Legacoop Veneto, all’interno della Casa di Reclusione Femminile della Giudecca (Venezia). A breve, ovvero nel mese di giugno, la coop inaugurerà nel proprio sito web la sezione e-commerce per la vendita online di abiti e accessori, così da ampliare il pubblico di clienti potenziali e consolidare ulteriormente l’attività.
La sartoria nasce trent’anni fa e offre formazione e lavoro a donne recluse. Attualmente il laboratorio artigiano impiega, oltre a due commesse, anche otto donne detenute ed ex detenute.
Il gruppo di lavoro ha ricevuto nei giorni scorsi la visita del Papa che, come prima tappa del suo itinerario veneziano, ha scelto proprio il carcere. Il Pontefice, nell’occasione, ha avuto in dono uno zucchetto realizzato a mano dalle lavoratrici della sartoria, con un tessuto fatto arrivare appositamente dalla casa fornitrice del Vaticano.
Tra maggio e giugno la sartoria sarà inoltre coinvolta in vari eventi nel territorio, tra i quali alcune sfilate in programma in diverse location. La prima avrà luogo giovedì 30 maggio, alle ore 17, a palazzo Santo Stefano, sede storica della Provincia di Padova. L’iniziativa è indetta dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Triveneto: in questa occasione le detenute sfileranno accanto alle studentesse dell’Istituto Ruzza di Padova.
Fondata nel 1997 a Venezia, la cooperativa sociale “Il Cerchio” ha l’obiettivo primario di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate. Profondamente radicata nella comunità veneziana, collabora attivamente con enti pubblici e aziende locali, implementando progetti e iniziative che contribuiscono allo sviluppo del territorio e della comunità.