Roma, 25 novembre 2021 – “La violenza di genere è una vergogna! Dobbiamo fare dieci passi in avanti! Non arretrare è poco di fronte ad una onda crescente di violenze”.
Ad affermarlo è il Presidente di Alleanza delle cooperative Italiane Mauro Lusetti, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone. “Il mondo della cooperazione -prosegue Lusetti- supporta le donne vittime di violenza con iniziative, centri antiviolenza, case rifugio: è già, per le donne maltrattate, un punto di riferimento, un porto sicuro, uno strumento di riscatto e rinascita, ma il nostro impegno nel potenziare il sistema di supporto e accoglienza delle donne maltrattate è fondamentale. E l’accordo interconfederale per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni su luoghi di lavoro siglato da CGIL, CISL e UIL a gennaio 2020 è stato un ulteriore passo per agire concretamente ed unitamente nella direzione di una parità di genere non violenta e non discriminante”.
“Proseguiamo con la nostra presenza sul territorio, all’interno delle nostre organizzazioni e al fianco delle istituzioni tutte per favorire una sempre maggiore copertura di servizi di accoglienza, protezione e tutela per donne vittime di violenza che sono da considerarsi livelli essenziali di assistenza”, aggiunge Anna Manca, presidente della Commissione Donne e Parità dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, anche a nome delle co-presidenti Annalisa Casino e Alessia Stabile.
Il tema della violenza di genere è un dramma mondiale e vogliamo ricordare oggi tutti i diritti negati alle donne afghane perché dobbiamo rimanere vigili e sostenere le donne tutte: la cooperazione si è attivata subito ed ha contributo anche per rispondere all’emergenza afghana. Come è noto il mondo della cooperazione, in particolare la cooperazione sociale è da sempre impegnata in maniera capillare in tutto il territorio nazionale nel sistema di accoglienza come abbiamo testimoniato all’evento “Con le donne afgane, contro ogni violenza nel mondo” promosso ieri da Le Contemporanee e dalla ONG Non c’è pace senza giustizia, presso il Ministero degli Affari Esteri.
C’è ancora molto da fare per contrastare la violenza di genere e contribuire a cambiare la cultura che la genera. La cooperazione è in prima linea per fronteggiare questa piaga sociale.