Violenza di genere. Gorizia potenzia la rete dei servizi anti violenza con il progetto europeo Change rivolto agli uomini e rinnovando i protocolli per le vittime, Cooperativa Itaca tra i protagonisti

Un lavoro di rete per intervenire e prevenire la violenza di genere e domestica, lavorando sia sugli uomini autori di violenza attraverso lo Sportello loro dedicato grazie al progetto europeo Change, sia rinnovando i protocolli per le vittime grazie al Centro anti violenza S.O.S. ROSA.

GORIZIA, 18 gennaio 2024 – Gorizia potenzia la rete dei servizi per intervenire e prevenire la violenza di genere e domestica. Oggi in Sala Dora Bassi del Comune si sono ritrovate alcune realtà impegnate in prima linea nel contrasto alla violenza di genere per presentare le azioni attive sul territorio. Da un lato, lo Sportello del Centro per Uomini Autori di Violenza (CUAV) attivato recentemente grazie al progetto europeo Change e gestito dall’associazione L’Istrice, dall’altro il Centro Anti Violenza (CAV) di S.O.S. ROSA, che si rivolge principalmente alle vittime di violenza.

Alla conferenza stampa svolta stamane sono intervenuti Silvana Romano assessore alle politiche sociali del Comune di Gorizia, Maura Clementi, dirigente settore Welfare Comune di Gorizia, il dott. Luigi Di Ruscio questore di Gorizia, Flora Bernardi area progettazione dellaCooperativa sociale Itaca capofila progetto Change, Marilena Francioso direttore SC Età evolutiva, Famiglia e Disabilità di AsuGI, Pasquale Fiorente presidente L’Istrice aps (CUAV), Francesca Vuaran presidente di S.O.S. ROSA (CAV).

CENTRO PER UOMINI AUTORI DI VIOLENZA (CUAV)

Progetto europeo CHANGE

Un luogo d’ascolto e una proposta di cambiamento, perché la violenza non è un modo di essere, ma un modo di agire che si può cambiare. La prima azione presentata oggi riguarda lo Sportello del Centro per Uomini Autori di Violenza (CUAV), attivato quest’anno a Gorizia per iniziativa del progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence”, co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato dalla Cooperativa sociale Itaca.

Grazie al progetto CHANGE viene ora estesa la capacità di intervento territoriale sul tema della violenza di genere con l’apertura dello sportello di Gorizia, gestito dall’associazione L’Istrice partner di progetto, che da diversi anni lavora in Friuli Venezia Giulia sul contrasto della violenza di genere, prevedendo interventi con gli uomini autori di violenza.

Dall’avvio dello Sportello di Gorizia, L’Istrice si è impegnata per favorire l’intercettazione e l’ingaggio degli uomini che hanno agito violenza all’interno delle loro relazioni affettive e familiari – 14 gli uomini sinora accolti dal servizio -, con l’obiettivo di sviluppare un modello di cooperazione multiagency, per l’accoglienza di uomini autori attraverso programmi di intervento loro dedicati.

CHI SI PUÒ RIVOLGERE ALLO SPORTELLO DI GORIZIA (CUAV)

Lo Sportello si rivolge a uomini che abbiano agito violenza di genere, cosĂŹ come definita dalla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” (Istanbul, 2011). Gli uomini possono accedere spontaneamente al programma di trattamento o essere indirizzati da terzi, come ad esempio i Servizi sociosanitari o le Forze dell’ordine.

Nel quadro del “Protocollo Zeus“, sottoscritto l’8 marzo 2023 tra la Questura di Gorizia e L’Istrice aps, viene permessa l’intercettazione degli uomini autori di violenza sottoposti al procedimento di “ammonimento” del questore. Inoltre, il personale che opera nello Sportello svolge incontri di sensibilizzazione e formazione rivolti a professionisti/e del pubblico e del privato sociale, nonchĂŠ a cittadini e cittadine del territorio anche con la finalitĂ  di aumentare la consapevolezza sui servizi disponibili e sulle modalitĂ  per accedere allo Sportello.

COME CONTATTARE LO SPORTELLO CUAV

L’associazione L’Istrice (CUAV di Gorizia) mette a disposizione personale di genere maschile e femminile, specificamente formato e aggiornato al lavoro sulla prevenzione e contrasto della violenza di genere, con particolare riferimento al lavoro con gli uomini autori di violenza.

Lo Sportello è aperto su appuntamento in seguito ad un primo contatto telefonico al numero 350 0457122. In alternativa, inviando una e-mail all’indirizzo info@listrice.com, l’associazione provvederà a ricontattare l’interessato nelle successive 48 ore per concordare un primo appuntamento in presenza.

CENTRO ANTI VIOLENZA (CAV)

S.O.S. ROSA (CAV) e protocollo d’intesa per il coordinamento delle azioni a contrasto della violenza domestica e di genere

La seconda azione presentata riguarda il Centro Anti Violenza (CAV) di Gorizia, gestito da S.O.S. ROSA OdV, che si configura come luogo di ascolto e accoglienza per le donne. Nel mese di novembre 2023 è stato rinnovato il protocollo d’intesa con Comune e AsuGI per la gestione degli interventi previsti nel progetto di attivazione della rete intercomunale antiviolenza, riferita all’Ambito territoriale Collio Alto Isonzo, che fin dalla nascita dell’associazione nel 2002 vede una forte collaborazione tra il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito territoriale Collio Alto Isonzo, l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina e S.O.S. ROSA OdV.

A CHI SI RIVOLGE IL PROTOCOLLO

Il rinnovo del protocollo d’intesa ha consentito di proseguire gli interventi giĂ  attivi rivolti al sostegno delle vittime di violenza di genere, adulti e figli minori, l’accesso alle risorse di primo e secondo intervento gestite da S.O.S. ROSA o attivate attraverso il ricorso ad altre strutture e servizi territoriali. In particolare, la rete si rivolge sia a donne che si trovino in condizioni di violenza subita tali da costituire una situazione di pregiudizio e rischio per l’incolumitĂ  fisica e/o psicologica con particolare attenzione all’eventuale presenza di figli/e minorenni, sia a donne che subiscono violenze di vario tipo che, pur non essendo a rischio di vita, decidono di intraprendere un percorso di fuoruscita dalla violenza.

COME CONTATTARE IL CAV

S.O.S. ROSA è un’organizzazione di volontariato composta da donne, un luogo di ascolto e di accoglienza specifico e privilegiato per le donne. Vi operano donne formate all’accoglienza specifica, coadiuvate da figure di professioniste con varie competenze: psicologhe, psicoterapeute, avvocate, educatrici. Contatto telefonico principale al numero 0481 32954 oppure inviando una e-mail all’indirizzo sosrosagorizia@gmail.com.

INTERVENTI

Silvana Romano, assessore alle politiche sociali del Comune di Gorizia

“Tradizionalmente il Comune di Gorizia si impegna sia per la sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, sia per il sostegno economico degli interventi volti a farvi fronte. Ci siamo sempre battuti contro ogni forma di maltrattamento, collaborando con Sos Rosa e con i sodalizi impegnati in prima linea, tra cui ricordo l’associazione Fiocco di neve, realtà che si occupa degli uomini vittime di violenza”.

Luigi Di Ruscio, questore di Gorizia

“Un’attenta analisi del fenomeno della violenza di genere, ne restituisce un quadro complesso, caratterizzato da una pressoché omogenea distribuzione su tutto il territorio nazionale e con distribuzione trasversale a tutte le classi sociali. Ne deriva che risposte concrete alle esigenze di sicurezza delle vittime si ottengono creando una fitta rete interistituzionale capace di affrontare efficacemente ogni aspetto del fenomeno.

La Polizia di Stato mette in campo molte energie nella prevenzione della violenza di genere, dall’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione alla firma di specifici protocolli d’intesa, ed agisce in maniera decisa anche attraverso l’irrogazione dell’ammonimento, misura di prevenzione esclusiva del Questore.

Ma l’emersione degli episodi di violenza è condizione fondamentale affinché si possa intervenire tempestivamente ed interrompere condotte vessatorie, già dopo ‘il primo schiaffo ’”.

Flora Bernardi, area progettazione, Cooperativa sociale Itaca

“Obiettivo del partenariato Change è contribuire a promuovere consapevolezze, cultura e cambiamento attraverso percorsi educativi, di prevenzione, intercettazione e contrasto alla violenza di genere. L’apertura a Gorizia dello Sportello per Uomini Autori di Violenza va in questa direzione, con programmi d’intervento dedicati a uomini che hanno scelto di agire violenza, perché siamo convinti che possano scegliere di cambiare. In questa prospettiva rete e sinergia con le realtà presenti nei territori sono fondamentali”.

Marilena Francioso, direttore SC EtĂ  evolutiva, Famiglia e DisabilitĂ , AsuGI

“L’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, attraverso le proprie strutture operative, concorre quotidianamente alla promozione di azioni di contrasto e prevenzione della violenza di genere, in rete con le diverse realtĂ  territoriali. In particolare, all’interno del progetto CHANGE, i Consultori Familiari di Gorizia e di Monfalcone sono stati coinvolti in una specifica formazione propedeutica allo sviluppo di una sinergia di lavoro con l’associazione L’Istrice in modo da potenziare l’efficacia degli interventi nelle situazioni di violenza di genere e domestica”.

Pasquale Fiorente, presidente L’Istrice aps

“Con l’apertura dello Sportello CUAV potenziamo la rete dei servizi presenti sul territorio che collaborano quotidianamente nella promozione e nello sviluppo socioculturale improntato al rispetto di genere. Con questo spazio rivolto agli uomini, gestito da personale altamente qualificato de L’Istrice aps, offriamo la possibilitĂ  a chi la violenza la agisce di riconoscere ed interrompere i comportamenti violenti, potenziare le abilitĂ  relazionali e genitoriali, e di acquisire e consolidare le competenze necessarie per vivere relazioni rispettose”.

Francesca Vuaran, presidente S.O.S. ROSA OdV

“Il rinnovo del protocollo d’intesa per le azioni a contrasto della violenza di genere e domestica favorisce il mantenimento di un clima costruttivo e di collaborazione tra gli enti che si occupano del grave problema sociale, poiché siamo consapevoli che nessuno basta a se stesso. Nessuna istituzione o associazione può pensare di operare singolarmente per risolvere situazioni complesse come quelle che si riscontrano occupandosi della violenza: raggiungere questa consapevolezza significa fare ciascuno la propria parte e utilizzare al meglio le risorse”.

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Il progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence” (percorsi per prevenire e contrastare la violenza di genere) – co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato dalla Cooperativa sociale Itaca – è un progetto biennale, inserito all’interno del Programma CERV 2021 – Citizens, Equality, Rights and Values, Sezione DAPHNE della Commissione Europea, che coinvolge un partenariato ricco di competenze: oltre alla capofila Cooperativa Itaca, vede la presenza di Comune di Pordenone e Comune di Treviso, AsFO, AsuGI e Aulss 2 Marca Trevigiana, Centro di ascolto uomini maltrattanti, Fondazione di comunitĂ  Sinistra Piave, Ires Fvg, Aps L’Istrice, Relive – Relazioni libere dalle violenze, Cooperativa sociale Una casa per l’uomo, European Network for the Work With Perpetrators of Domestic Violence.

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