Sono stati presentati a Montefusco (AV) i progetti vincitori della seconda edizione della call “Viviamo Cultura. Il Patrimonio di tutti”, promossa dall’Alleanza delle Cooperative Cultura – Agci, Confcooperative, Legacoop – con il sostegno dei fondi mutualistici, Coopfond, FondoSviluppo, GeneralFond, e con la collaborazione di Anci e Fondazione Fitzcarraldo.
Al centro dei progetti il modello del Partenariato Speciale Pubblico Privato – PSPP, un modello strategico per una sempre migliore valorizzazione del patrimonio culturale.
Di seguito i vincitori.
BADIA LOST & FOUND. “Caserma Creativa” è il progetto che intende restituire ai cittadini e a tutti i viaggiatori un bene – l’ex caserma dei carabinieri – non fruibile da 33 anni nel cuore del centro storico di Lentini (SR) per farne un centro culturale ibrido con un’ ampia offerta di servizi a base culturale.
ARCHEOFFICINA. In provincia di Trapani, un progetto che mira alla creazione di una rete museale integrata tra l’area del parco archeologico di Lilibeo Marsala e i suoi siti esterni. Al centro del recupero e musealizzazione di 5 siti attualmente chiusi al pubblico e in stato di parziale abbandono.
IMPACT. “Muro Tenente Parco Archeologico Generativo” è il progetto che mira a ridefinire il concetto di parco archeologico trasformando una semplice area allestita come museo all’aperto in un luogo di produzione di valori cultura e lavoro ispirata all’agenda 2030 dell’ONU”.
CADA DIE TEATRO. La riapertura del teatro della Vetreria di Cagliari, chiuso da 2019, che è il cuore pulsante e aggregativo del territorio, è al centro del progetto di una delle piu’ antiche cooperative di teatro. Cada Die intende sviluppare interventi territoriali di aggregazione, con un’attenzione particolare agli anziani, e la divulgazione culturale per la comunità.
JUST MO’. Un hub culturale per la comunità, e centro di coordinamento delle attività del bando borghi vinto dal Comune di Civitacampomarano (CB), che intende diventare il punto di accoglienza per i visitatori in arrivo nel piccolo borgo e garantire continuità oltre la fine delle risorse del PNRR.
“Abbiamo voluto con convinzione questa call per sostenere concretamente la diffusione di un nuovo rapporto tra pubblico e privato”, spiegano i presidenti Giovanna Barni, Irene Bongiovanni, Eugenio Fusignani. “Il PSPP si sta infatti affermando sempre di più come modello fondamentale per accompagnare la definizione di un nuovo patto tra pubblico e privato, innovativo, che ha al centro la valorizzazione del patrimonio culturale. Grazie a questo modello, Enti Pubblici e Cooperative possono avviare progettualità condivise, di lunga durata, che escono finalmente dalla logica ‘concessoria’ per entrare invece in una logica che ha il focus su progetti di sviluppo sostenibile, a base culturale. L’obiettivo della call è quello di affiancare Comuni e cooperative nella definizione di PSSP e contribuire così alla diffusione e alla conoscenza di questo importante strumento normativo. Grazie al lavoro dell’Osservatorio sul rapporto tra Pubblico e Privato, avviato da Alleanza delle Cooperative, ANCI e Forum del Terzo Settore, abbiamo deciso di avviare un importante lavoro di mappatura, a livello nazionale, dei PSPP esistenti o in via di definizione. L’obiettivo è quello di raccogliere le opportunità, ma soprattutto le criticità ancora esistenti per una piena attuazione e diffusione dei PSPP. Grazie ai dati emersi si potranno così definire delle chiare linee guida per PA e privati. Serve infatti un altro deciso passo in avanti nel sostegno a modelli innovativi di valorizzazione del patrimonio culturale diffuso nel nostro Paese. La cooperazione sta offrendo un contributo di pensiero e di concretezza perché siamo convinti che, grazie a un buon rapporto tra pubblico e privato, si possa fare la differenza e offrire opportunità di sviluppo per molte comunità”.