È stato assegnata alle commissioni Lavoro e Attività produttive della Camera, per l’esame referente in prima lettura, la proposta di legge di Emma Pavanelli (M5S) che delega al governo all’adozione di un testo unico in materia di costituzione e promozione delle società cooperative tra lavoratori licenziati, beneficiari di trattamenti di integrazione salariale o dipendenti di imprese in crisi o sottoposte a procedure concorsuali. Il testo fa seguito ad altre proposte con la stessa finalità presentate nella scorsa legislatura in entrambe le Camere, fra cui quelle di Grazia D’Angelo (M5S), Chiara Gribaudo (PD) e Tiziana Ciprini (M5S) e inoltre alla risoluzione n. 8-00229 sempre di Ciprini (M5S), approvata dalle commissioni riunite X e XI della Camera nella XVIII legislatura, finalizzata appunto “a promuovere la redazione di un testo unico che preveda un quadro normativo unitario, organico e di semplice applicazione in tema di costituzione, agevolazioni finanziarie e rapporti con il fisco per le operazioni di WBO e una semplificazione degli strumenti a sostegno delle cooperative di lavoratori che rilevano aziende fallite o in crisi”.
Il testo è composto da un unico articolo, in base al quale il governo è delegato ad adottare, entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge, un decreto legislativo nel quale sono riunite e riordinate, con le modifiche necessarie al loro coordinamento e all’introduzione di strumenti di semplificazione e incentivo, le disposizioni attualmente vigenti in materia di costituzione e promozione di società cooperative per operazioni di recupero delle imprese in crisi da parte dei lavoratori licenziati, beneficiari di trattamenti di integrazione salariale o dipendenti di imprese in crisi o sottoposte a procedure concorsuali e volte a favorire l’acquisizione del capitale sociale delle imprese da parte dei medesimi soggetti. Nell’esercizio della delega, l’esecutivo dovrà seguire una serie di principi, fra cui (in aggiunta a impegni relativi alla ricognizione e coordinamento della normativa):
– definizione, promozione, sostegno e sviluppo delle operazioni di WBO;
– individuazione degli strumenti di finanziamento e di sostegno, delle risorse, degli incentivi statali o derivanti dal bilancio dell’Unione europea e delle agevolazioni finanziarie, tributarie e fiscali a favore delle società cooperative costituite tramite WBO;
– regolamentazione organica delle modalità di avvio delle operazioni e di costituzione e sviluppo delle società cooperative costituite tramite WBO;
– introduzione di strumenti di semplificazione per favorire la riduzione degli adempimenti e dei procedimenti amministrativi a carico dei lavoratori e delle società cooperative per la presentazione delle richieste di finanziamento, compresa la richiesta di liquidazione anticipata della NASpI, degli incentivi statali e delle agevolazioni finanziarie e tributarie e della semplificazione dei procedimenti di avvio delle operazioni di WBO;
– introduzione e individuazione di procedimenti amministrativi specifici per l’avvio delle operazioni di WBO che garantiscano la piena trasparenza della procedura, la tracciabilità dei flussi finanziari e tempi più rapidi nell’erogazione dei finanziamenti e delle agevolazioni da parte degli organi pubblici;
– applicazione del regime di esenzione fiscale per gli importi delle indennità di mobilità o le somme erogate a titolo di NASpI e di trattamento di fine rapporto reinvestite nella costituzione delle società cooperative;
– rafforzamento dei controlli sulla fruizione delle agevolazioni finanziarie e tributarie per limitare l’accesso improprio al regime delle agevolazioni;
– introduzione di strumenti per favorire la stipulazione di intese con le società finanziarie Soficoop – Società finanza cooperazione e CFI – Cooperazione finanza impresa Scpa, con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori con l’Inps, volte a promuovere la conoscenza tra i lavoratori delle opportunità che derivano dalle operazioni di WBO e la diffusione delle buone prassi in materia di modalità di avvio, costituzione e sviluppo delle società cooperative di cui al medesimo alinea, anche con l’eventuale istituzione di un tavolo tecnico presso l’Inps finalizzato a favorire e proporre, qualora ne sussistano le condizioni, il ricorso a tale opportunità imprenditoriale e occupazionale, prevedendo adeguate azioni di sostegno e di supporto nella definizione del progetto imprenditoriale e del passaggio di proprietà aziendale.
Lo schema di decreto dovrà essere adottato su proposta del ministeri delle Imprese e del Lavoro, e trasmesso alle Camere per l’espressione del parere delle commissioni competenti.