Il 21 febbraio si è tenuta la seconda tappa del percorso formativo Manager & Workers Buyout, ideato da XLabor (divisione Manageritalia per il lavoro) in collaborazione con Legacoop Produzione e Servizi e Manageritalia Emilia Romagna e con il patrocino della Regione Emilia Romagna.
Il percorso di orientamento per i manager associati a Manageritalia è articolato in 4 incontri (7 e 21 Febbraio e 7 e 21 Marzo) della durata di 2 ore ciascuno e mira ad approfondire concretamente le competenze necessarie per operare in un Workers Buyout, ossia cooperative nate per iniziativa dei dipendenti che rilevano l’azienda – o un ramo di essa – in casi di crisi aziendale o processi di ristrutturazione, ma anche a fronte di difficili ricambi generazionali nelle imprese familiari.
Il secondo incontro, introdotto e moderato da Francesca Montalti, Responsabile Settore Industriale di Legacoop Produzione e Servizi, è stato incentrato sulla fase di nascita del workers buyout; sono intervenuti Marco Palma, Ufficio Legislazione del lavoro e diritto societario di Legacoop Bologna, sugli elementi strutturali della società cooperativa e dei Workers buyout; l’Avv. Claudio Parenti, Parenti&Partners, sugli aspetti pratico/giuridici della rilevazione dell’azienda da parte dei lavoratori e della nascita dei WBO; Maurizio De Santis, Presidente Forum delle Imprese Rigenerate dai Lavoratori WBO, sulle relazioni con gli stakeholder e con i sindacati. Tramite un contributo video la Prof.ssa Stefania Pacchi, Presidente Associazione Osservatorio Internazionale del Debito, ha illustrato la composizione negoziata come strumento di prevenzione della crisi di impresa e di promozione della nascita di un WBO.
Hanno portato la loro testimonianza quali manager di WBO: Carlo Occhiali, ex AD Raviplast, e Salvatore Manfredi, AD Fenix Pharma.
Il sistema cooperativo ha una grande storia e attualità in Italia e alla luce dell’aumento del Workers Buyout, dove i lavoratori rilevano un’impresa costituendosi in cooperativa, diventa ancora più importante capire dimensione e caratteristiche di questa forma imprenditoriale e di governance che ha natura collettiva. Una conoscenza che diviene ancor più determinante per quei manager che possono pensare e valutare di prestare le loro competenze all’interno di società cooperative in genere o costituitesi in seguito a casi di Workers Buyout.
Le prossime tappe:
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