Approfondiamo con Cesvip Lombardia, ente di formazione accreditato in Regione Lombardia, le caratteristiche dell’Avviso 48 di Fon.Coop dedicato alle imprese che intendano attivare processi di innovazione sostenibile. Scadenza: 23 novembre 2021.
Si terrà venerdì 10 settembre alle ore 11 il webinar di approfondimento con Legacoop Lombardia e Cesvip Lombardia dedicato all’Avviso 48 con cui Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale della formazione continua delle imprese cooperative, promuove il riposizionamento innovativo delle imprese aderenti e l’affermazione di modelli organizzativi, produttivi e di consumo che coniugano crescita e competitività con criteri di sostenibilità nelle sue diverse accezioni: economica, ambientale e sociale.
Il binomio innovazione/sostenibilità nell’Avviso trova la sua sintesi concreta su tre direttrici:
1. innovazione organizzativa: learning organization, smart working, conciliazione dei tempi vita-lavoro, diversity management, welfare aziendale e altri processi che aumentino la partecipazione dei singoli alle decisioni aziendali, sperimentino nuove forme di inclusione e creino nuova occupazione soprattutto giovanile e femminile.
2. innovazione digitale: smart community, piattaforme cooperative, soluzioni green e altri modelli che aumentino l’utilizzo di nuove tecnologie e di maggiore collaborazione con poli di innovazione tecnologica.
3. innovazione sociale: co-progettazione pubblico-privato, costruzione di modelli di welfare generativo, piattaforme per reti sociali e altre modalità orientate alle comunità e alle sfide di un welfare sempre più diffuso, equo, di prossimità.
L’Avviso prevede che i piani formativi siano progettati su due distinte azioni tra loro strettamente integrate: la prima, propedeutica, consiste in attività di ricerca e di analisi che dovranno definire quali competenze, nella seconda fase, saranno promosse e valorizzate per una crescita dell’impresa orientata alla sostenibilità nell’intera catena del valore.
Tra le attività propedeutiche ammissibili: studi e ricerche di settore e mercato; workshop, focus group, seminari, attivazione o consolidamento di partenariato.
Tra le azioni non formative rivolte al personale ammissibili: orientamento, attività di assessment, bilanci e mappatura delle competenze. I costi delle attività non formative propedeutiche non devono superare il 50% del contributo richiesto.
La seconda fase prevede la progettazione esecutiva delle attività formative connesse alle azioni di innovazione organizzativa, tecnologica o sociale.
In totale l’Avviso stanzia 4 milioni di Euro; per ogni piano formativo è possibile richiedere un contributo massimo di 80 mila Euro. Sono ammissibili anche voucher individuali di formazione (massimo 2.500 Euro per singolo lavoratore).
E’ possibile presentare domanda entro il 23 novembre 2021.
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