Mercoledì 8 febbraio Legacoop Produzione e Servizi ha partecipato a Modena al XX Congresso Nazionale Fillea Cgil con il direttore Andrea Laguardia e il responsabile Settore Costruzioni, Progettazione e Igiene Ambientale Gianluca Verasani.
“Il nuovo Codice Appalti sarà destinato a regolare il mercato degli appalti pubblici che vale in Italia più di 200 miliardi di euro. È necessario rimodulare le tempistiche dell’entrata in vigore delle nuove regole: con un periodo transitorio troppo breve si rischia, come avvenuto nel 2016, un blocco del mercato dei contratti pubblici in assenza di un opportuno adeguamento della pubblica amministrazione. Il Codice contiene aspetti positivi frutto anche delle nostre battaglie, ma permangono elementi negativi che rischiano di aggravare la crisi e impoverire il mercato a discapito di imprese e lavoratori. Necessario quindi tenere conto nella revisione prezzi degli aumenti del costo del lavoro derivanti dal rinnovo del CCNL; limitare l’utilizzo del subappalto a cascata per evitare rischi in termini di legalità, qualità delle prestazioni e tutela dei lavoratori; mantenere la previsione del vincolo del 30% all’offerta economica per evitare gare al massimo ribasso; rivedere la norma dell’appalto integrato che rischia di mettere a repentaglio migliaia di posti di lavoro nella progettazione. Il settore delle costruzioni ha avuto con il superbonus una crescita del 25% nel 2021 e del 22% nel 2022, un dato forviante, in quanto la crescita ha visto la nascita di imprese improvvisate, prive dei requisiti e di competenze. L’aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime ha spinto l’inflazione ed ha creato problemi nel reperimento dei materiali. Delle risorse del PNRR almeno 100 miliardi riguardano il mondo delle costruzioni: occorre usarli bene, per sbloccare e completare opere pubbliche necessarie al Paese per migliorare la circolazione delle persone e delle merci e garantire maggiore sicurezza. Servono interventi urgenti nelle strutture pubbliche nella sanità e nell’istruzione. Il concetto del saldo zero nel consumo di territorio è importante, ma si deve intervenire sul recupero delle aree dismesse creando condizioni di competitività. Si tratta del 3% del territorio italiano, cioè 9000 km quadrati, un’area più grande dell’intera Umbria. Servono misure stabili che permettano programmazioni di medio-lungo termine: in questo il Codice Appalti, con le dovute correzioni, gioca un ruolo fondamentale per le imprese, i lavoratori ed il sistema Paese”.
Laguardia ha affrontato anche il tema della contrattazione: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro equiparando salari e costi contrattuali in tutti i contratti nazionali del settore e rafforzato il sistema della bilateralità attraverso la costituzione del fondo sanitario Sanedil. Fatti concreti per migliore le condizioni di lavoro frutto di relazioni sindacali forti, che hanno permesso di raggiungere importanti risultati con il Durc di congruità. Un sistema di relazioni e bilateralità a mutualità perfetta, anche questo con radici antiche e solide, che dovrebbe essere guardato con attenzione anche da altri settori dei mercati degli appalti pubblici, come quello dei servizi”.
Il direttore di Legacoop Produzione e Servizi ha concluso sottolineando l’importanza di difendere il sistema di relazioni costruito con fatica fino ad oggi, esortando ad un sempre maggior dialogo tra Associazioni datoriali e sindacali con l’obiettivo di dare cittadinanza alle ragioni di tutti.